Software

Salesforce espande il servizio di machine learning su Outlook



La collaborazione con Microsoft prende sempre più piede e si traduce in una nuova integrazione con il client email

Paolo Longo

Pubblicato il 11 Mar 2016


Con il nuovo SalesforceIQ Inbox per Outlook, la compagnia americana aiuta la forza commerciale a snellire alcuni processi che spesso richiedono attenzione e perdita di tempo, come la pianificazione delle riunioni e la risposta ai messaggi. Lo fa grazie a un prodotto sviluppato assieme a Microsoft con cui Salesforce ha stretto non molto tempo fa una partnership indirizzata proprio allo sviluppo di soluzioni integrative per il mondo della produttività. Con IQ Inbox, Salesforce mette in campo le sue tecnologie predittive all’interno di una classica piattaforma di email che conta, ad oggi, oltre 400 milioni di utenti. Il software permette di svolgere alcuni compiti, finora esterni, direttamente da Outlook, così da eliminare noiose procedure che spesso bloccano il lavoro e la comunicazione con i clienti.

Non è da sottovalutare come il focus principale delle nuove attività inserite in Outlook, viva pur sempre in un mondo email-centrico. La posta elettronica rappresenta ancora lo strumento cruciale usato dai responsabili di vendita, in tutte le fasi di una trattativa. “Ci sono tante fonti di dati a cui la forza vendite ha bisogno di accedere. Tante che ci si potrebbe soffocare dentro. Per questo abbiamo individuato un modo per mettere assieme le varie informazioni in un luogo dinamico, accessibile e organizzato, che le renda disponibili quando si sta lavorando” – ha spiegato Steve Loughlin, CEO dell’unità SalesforceIQ.

Il machine learning messo in campo da Salesforce e Microsoft consente ai dipendenti di eliminare tutte quelle operazioni manuali che ancora oggi sono soliti compiere. Ad esempio il programma può individuare, dalle email, possibili richieste di meeting, aggiustando in autonomia il calendario per evitare sovrapposizioni e problemi di sorta. In questo modo sarà come avere un assistente personale che può prendere decisioni basilari anche senza l’intervento del diretto interessato. “Arriverà molto altro, abbiamo così tanto da fare – ha detto Mike Rosenbaum, vice presidente esecutivo di Salesforce – i nuovi sviluppi riguardano il panorama CRM e ciò che avviene quando applichiamo tecniche predittive a tale contesto”.

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