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Google lancia Indie Games Contest per gli sviluppatori europei

La competizione nata negli USA approda finalmente nel nostro continente. Una sola domanda: perché gli italiani restano fuori?

Pubblicato il 24 Nov 2016

Paolo Longo

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L’obiettivo è quello di diventare il miglior store digitale al mondo. Il traguardo non è certo lontano visto che davanti c’è un solo concorrente, che però risponde al nome di App Store. Ad oggi, le applicazioni per iPhone e iPad restano un gradino avanti a quelle per la controparte Android. No, non c’entrano malware e virus (non solo almeno) ma la qualità di ciò che viene pubblicato sul negozio della Mela, che controlla ogni lavoro, eliminando periodicamente quelli che non rispondono alle direttive del gruppo o che non vengono aggiornati da tempo. Per questo Google ha deciso di portare anche in Europa l’Indie Games Contest, per incentivare la produzione di videogame per il mobile, sfruttando le competenze e la creatività degli sviluppatori del vecchio continente.

C’è un motivo reale: i videogame rappresentano il contenuto più remunerativo per chi li crea e per la piattaforma che li ospita, soprattutto grazie alle modalità di acquisto in-app. Incentivare la qualità quindi ma anche la crescita economica del Play Store, che attualmente ospita oltre 2 milioni di applicazioni. Il concorso si rivolge alle software house indipendenti, con 15 o meno membri al loro interno ma al momento coinvolge solo i developer in Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Israele, Olanda, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito. Niente Italia dunque, che pure è fucina di talenti spesso apprezzati al di fuori delle mura domestiche. Ma c’è una via alternativa: chi ha una startup registrata all’estero può compilare il form a questo indirizzo e inviare il proprio lavoro entro il 31 dicembre, I premi in palio vanno dai biglietti per partecipare alle conferenze I/O 2017 alla promozione delle app attraverso i canali ufficiali di Google, ma anche crediti per la Cloud Platform e da spendere per campagne YouTube in collaborazione con diversi influencer.

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