Smartphone

Windows 10 Mobile non è più una priorità, parola di Microsoft



Joe Belfiore, dirigente di Microsoft responsabile dello sviluppo di Windows 10, ha rivelato come Microsoft manterrà gli aggiornamenti di sicurezza e non solo, ma non si occuperà più dello sviluppo delle funzionalità

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 10 Ott 2017


Dopo le difficoltà di Windows Phone, da diverso tempo anche Windows 10 Mobile non godeva certo di buona salute, come abbiamo raccontato in passato. Ora per la sua storia sembra essere definitivamente arrivata la parola fine, con delle dichiarazioni ufficiali arrivate direttamente dai massimi vertici di Microsoft, seppure da un canale non certo istituzionale. Joe Belfiore, dirigente di Microsoft responsabile dello sviluppo di Windows 10, ha svelato il destino del sistema operativo mobile rispondendo direttamente su Twitter alle domande di alcuni utenti. In particolare, un internauta ha stuzzicato Belfiore sull’eventualità di abbondare o meno Windows Mobile. Senza troppi giri di parole, il manager Microsoft ha invitato l’utente a fare la migliore scelta da un punto di vista personale, ricordando che molte aziende attualmente hanno dotato i propri dipendenti di telefoni dotati di questo sistema operativo, dunque la casa di Redmond ha l’obbligo morale (e non solo) di supportarli. D’altra parte, però, lo stesso Belfiore ha ammesso che come utente consumer probabilmente sceglierebbe di passare a un’altra piattaforma (dunque o iOs o Android) per la vastità di scelte disponibili sia da un punto di vista hardware che di applicazioni.

Restano solo aggiornamenti

In realtà, di fronte alla domanda di un utente Windows preoccupato, il manager Microsoft ha precisato che il supporto alla piattaforma continuerà da un punto di vista della sicurezza e della risoluzione dei bug. Dunque, in termini strettamente tecnici, Windows Mobile non è morto, non è arrivato a fine vita. Ma, come ha chiarito Belfiore nello stesso tweet, Microsoft non ha il focus di impegnarsi nello sviluppo di nuove funzionalità software e hardware. Il vero tallone d’Achille dell’OS mobile, ha ammesso il manager, risiede nel limitato numero di applicazioni a disposizione degli utenti finali, nonostante gli incentivi (anche economici) forniti agli sviluppatori. Il risultato finale è che la grande maggioranza degli utenti Windows sul Pc (o su Xbox) preferisce utilizzare smartphone delle due piattaforme concorrenti. D’altro canto poche settimane fa persino Bill Gates, storico fondatore di Microsoft, ha ammesso in un’intervista a Fox News di utilizzare un telefono Android, il sistema di Google. Insomma, a  testimonianza che neppure l’ultima strategia della casa di Redmond, fondata sulla continuità di utilizzo tra Windows 10 e Windows Mobile, è riuscita a fare breccia nei consumatori.

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Addio anche a Surface?

Anche perché, in realtà, Windows 10 Mobile nasce come OS a parte per il mobile, dunque la continuità promessa non era sempre corrispondente alla realtà. Vero che Microsoft potrebbe riprovarci con Project Andromeda, ossia una versione di Windows 10 per il mondo mobile, ma per il prossimo futuro la casa di Redmond sembra soprattutto proiettata a facilitare l’utilizzo dei suo software nelle piattaforme mobile concorrenti. Addirittura nel recente Canalys Forum, Steve Brazier, Ad di Canalys, ha rilanciato la possibilità che Microsoft possa dismettere la produzione dei suoi Surface a partire dal 2019, per concentrarsi esclusivamente sul software. Una tesi che, se confermata, manderebbe in soffitta i progetti di un Surface Phone di cui ormai si vocifera da tempo.

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