Green IT

Data Center più efficienti con gli UPS in modalità ECO-mode



L’utilizzo di una particolare modalità di gestione degli UPS può comportare dei risparmi economici per i Data Center. Ma non mancano le controindicazioni

di Redazione

Pubblicato il 03 Lug 2018


Data Center non possono svolgere le loro funzioni fondamentali per l’intero ecosistema IT senza consumare energia elettrica. L’elettricità, ovviamente, non è gratis, ma comporta economici che sono in costante aumento, specie nei Paesi occidentali, per non parlare di quelli ambientali (in buona parte del mondo la produzione elettrica è legata alle inquinanti fonti fossili). Ecco perchè, negli ultimi anni si è parlato tantissimo di Green Data Center, che poi non significa altro che ottimizzare i consumi energetici all’interno di questo strutture.

Una delle possibilità di risparmiare energia è quella di intervenire su uno delle infrastrutture chiave del mondo Data Center, vale a dire i i gruppi di continuità (UPS): questi ultimi possono infatti essere impostatati in modalità ECO-mode, che assicura una lieve diminuzione dei consumi, anche se pone dei problemi in termini di protezione elettrica e affidabilità.

Da un punto di vista tecnologico, nella tradizionale modalità on-line l’UPS rigenera continuamente la tensione in uscita. Al contrario, nella modalità ECO-mode il carico viene alimentato normalmente dal percorso di bypass mediante l’alimentazione di rete di base e l’inverter dell’UPS si attiva solo in caso di guasto della rete. In buona sostanza, nella modalità ECO-mode l’inverter dell’UPS funziona in una modalità “standby”. A conti fatti, questa possibilità si traduce in un miglioramento dell’efficienza energetica di circa il 2,3%, corrispondente a un risparmio energetico di circa 15.000 dollari all’anno per un Data Center da 1 MW con un livello di carico del 50% e una tariffa dei consumi energetici pari a 0,10 $/kWh.

Scopri tutte le caratteristiche della modalità ECO-Mode in questo White paper di Schneider Electric

Come accennato in precedenza, però, non mancano dei punti critici: lo svantaggio della modalità ECO-mode risiede nel fatto che il carico IT riceve l’alimentazione di rete di base, senza il condizionamento normalmente fornito dall’UPS. L’UPS deve continuamente monitorare l’alimentazione di rete e passare rapidamente all’inverter dell’UPS quando viene rilevato un problema, prima che questo possa influire sul carico critico.

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Per questo motivo la modalità ECO-mode dovrebbe essere utilizzata soprattuto nelle situazioni in cui il numero di passaggi è ragionevolmente basso, ad esempio quando la qualità dell’alimentazione è eccellente. Ulteriori dettagli su questa modalità possono essere scoperti in questo articolo pubblicato su Iotedge.it 

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