Speciale Bitcoin

Perchè i Bitcoin valgono sempre di più



Valeria Portale, esperta del Politecnico di Milano, racconta a Digital4Trade i motivi dell’ascesa criptovaluta, che ormai ha superato il valore di 10.000 dollari. E non esclude il rischio speculazione

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 06 Dic 2017


Quando avrà fine la continua crescita dei Bitcoin? La critpovaluta più famosa al mondo (qui tutto su Bitcoin come funziona, Bitcoin caratteristiche), a parte qualche saltuaria marcia all’indietro, da metà settembre a oggi ha conosciuto una crescita che appare quasi inarrestabile. Lo scorso 13 settembre 2017, infatti il valore di un singolo Bitcoin, per quanto elevato, non andava oltre i 3714 euro. Oggi, 5 dicembre 2017, a meno di tre mesi di distanza, la quotazione è schizzata a 11.767 euro, con un incremento superiore al 300%. Insomma, chi si è tenuto in tasca la criptomoneta in questi mesi ha fatto un ottimo affare. Basti pensare che, agli attuali valori, i Bitcoin presenti a livello globale valgono circa 197 miliardi di dollari Usa. Un ammontare decisamente superiore rispetto a quello di tutte le criptovalute alternative (le cosiddette Altcoin, qui tutto sul loro funzionamento), considerato che la quotazione della seconda in classifica, l’Ethereum, non arriva a 45 miliardi di dollari. Tra l’altro, secondo i dati forniti da Coinmarketcap.com, BIicoin è oggi la sesta valuta per valore al mondo, superiore persino a quella della celebre Sterlina inglese (ferma a poco più di 100 miliardi di dollari).

I futures sui Bitcoin

Un valore tale che già iniziano a diffondersi storie più o meno veritiere su personaggi che in passato, quando il valore dei Bitcoin era limitato, ne avrebbero accumulato notevoli quantità, salvo poi disperderli in un secondo momento, per lo smarrimento dell’hard disk o del proprio device. Addirittura secondo una ricerca di Chainalysis, una società di digital forensics che studia la blockchain bitcoin, dal 17% al 23% di Bitcoin esistenti sarebbero di fatto dispersi. Ovviamente, la crescita sino a questi livelli dei Bitcoin ha fatto scatenare nelle ultime settimane l’allarme sul rischio bolla, con diversi economisti che hanno evidenziato questa possibilità, addirittura facendo parallelismi con la celebre truffa dello Schema Ponzi del secolo scorso. D’altro canto, ci sono diversi segnali che lasciano intravedere una maggiore istituzionalizzazione della celebre criptovaluta: nelle scorse settimane la Commodity Futures Trading Commission, l’organismo Usa che sovrintende ai derivati, ha autorizzato sia il Chicago Mercantile Exchange che il Chicago Board Optins Exchange a emettere dei futures basati sul Bitcoin. I meccanismi dovrebbero partire a dicembre e serviranno ad attutire il rischio di volatilità insito nella criptovaluta per gli investitori.

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Bitcoin: perchè aumenta il valore

Ma quali sono le ragioni della forte crescita di Bitcoin di queste ultime settimane? Digital4Trade ne ha parlato con Valeria Portale, direttore della Ricerca Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano: «Senza dubbio ci troviamo in una fase di forte crescita dei Bitcoin, come peraltro sta avvenendo da un semestre a questa parte, anche se è vero che nell’ultimo periodo il valore è salito in maniera particolare. Non esiste un’unica motivazione diretta di questo fenomeno, ma una serie di ragioni che possono aiutarci a spiegarlo. Innanzitutto occorre sottolineare come, ormai, di fronte al tema Bitcoin ci sia una forte attenzione mediatica. Che, inevitabilmente, garantisce maggiore attenzione da parte degli investitori, che magari prima neppure conoscevano questo strumento. In buona sostanza, stanno aumentando gli investimenti. Tra l’altro la crescita repentina del valore sta facendo aumentare la fiducia del mercato, anche per effetto delle azioni e delle dichiarazioni di apertura da parte di alcune banche centrali. Poi certo, è possibile che dietro questa ascesa ci sia dietro anche della speculazione, che potrebbe essere favorita da coloro che prima di tutti avevano creduto in questi sistemi». Per quanto riguarda la capitalizzazione ormai assunta da Bitcoin, l’esperta del Politecnico di Milano smorza i facili entusiasmi: è vero che in termini di valore assoluto la capitalizzazione inizia a essere significativa e interessante, ma occorre fare anche i dovuti paragoni. Borsa italiana vale circa 500 miliardi, Apple da sola ha una capitalizzazione di circa 800 miliardi di dollari. L’aspetto impressionante, insomma, non è tanto il valore assoluto in sé, quanto piuttosto gli attuali tassi di crescita.

Bitcoin, dove potrà arrivare?

Ma fin dove potrà arrivare Bitcoin? L’opinione di Portale, è che «Certamente Bitcoin non è ancora arrivato a una fase di stabilità, in futuro potrebbe ancora crescere così come anche oscillare pericolosamente. E’ difficile dirlo. Mi spiego: è abbastanza facile prevedere l’andamento del valore di una società a seconda dei prodotti e servizi che ha presentato sul mercato. In questo caso non abbiamo nulla di simile. Le stime di una possibile quotazione a 15-20.000 dollari? Senza dubbio non fanno altro che fomentare la speculazione esistente attorno al Bitcoin. Quel che è certo è che chi in passato ha investito nei Bitcoin è oggi particolarmente felice».

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