CleverMobile presenta AtHoc, la soluzione di BlackBerry per le situazioni di crisi



La piattaforma è in grado di garantire uno scambio affidabile e senza interruzioni di informazioni critiche tra organizzazioni, persone, dispositivi e qualsiasi entità esterna

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 09 Mar 2018


Blackberry è tornata in Italia e lo ha fatto scegliendo il distributore nazionale specializzato nel mondo mobile, vale a dire CleverMobile Distribution. In altri articoli abbiamo raccontato quali siano i punti di forza dello storico marchio canadese, che oggi punta tutte le sue carte sull’affidabilità delle sue soluzioni software da un punto di vista della sicurezza. Un esempio concreto di queste tecnologie è AtHoc, una piattaforma di proprietà di Blackberry, leader nel mercato della “comunicazione di crisi di rete”. In buona sostanza, in caso di emergenza la piattaforma AtHoc è in grado di garantire uno scambio affidabile e senza interruzioni di informazioni critiche tra organizzazioni, persone, dispositivi e qualsiasi entità esterna. Un compito quanto mai necessario, considerato che le situazioni di emergenza sono sempre più diffuse, per effetto della crescita degli attacchi terroristici o delle azioni di cybercrime, ma anche per fenomeni meteorologici di portata sempre più imprevedibile. In questa evoluzione preoccupante, la classica comunicazione di crisi che si avvale soltanto di liste di contatti di emergenza, altoparlanti, sirene, e-mail e messaggi di testo non è in grado di rispondere adeguatamente alle realtà di crisi moderne.

I punti di forza di AtHoc

Un approccio completamente diverso viene invece utilizzato dalla suite completa di applicazioni di AtHoc, che unifica le comunicazioni di crisi tra organizzazioni, persone, dispositivi ed entità esterne. Tutti aspetti di fondamentale importanza, dal momento che nessun evento si verifica in un ambiente isolato. Il vantaggio principale della piattaforma di Blackberry è l’integrazione di tutte le comunicazioni di crisi: dai controlli degli accessi, ai social media, sistemi di allarme incendi, sirene, app per dispositivi mobili, computer, radio bidirezionali e persino dispositivi indossabili. In questo modo AtHoc rende possibile avvertire le persone in tutti i sistemi e dispositivi, raccogliendo al contempo informazioni dalle persone per una maggiore conoscenza della situazione, in modo da assicurarsi dello stato delle persone nei momenti di pericolo e connettersi con partner fidati all’interno della propria comunità. In questo modo è possibile ricevere una risposta immediata ed efficace in caso di un evento pericoloso nel proprio edificio o nella propria comunità. Ma anche al di fuori: il personale può sfruttare le funzioni di mobilità della suite per gestire, attivare e segnalare incidenti dal campo con avvisi provvisti di geotag e contenuti multimediali dettagliati. Il risultato finale è che i responsabili aziendali possono prendere decisioni informate per proteggere in modo efficace il proprio personale.

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I vantaggi di una protezione a 360 gradi

Una vera e propria protezione a 360 gradi e, non a caso, AtHoc protegge milioni di persone in migliaia di organizzazioni, dalle maggiori multinazionali alle strutture sanitarie, alle università, inclusa la maggior parte delle forze armate e del personale del Dipartimento per la sicurezza americani. La soluzione è anche certificata per l’uso dal Dipartimento della difesa e dal Dipartimento per la sicurezza americani, nonché dall’Istituto nazionale di standard e tecnologia (NIST). Da un punto di vista tecnologico, grazie all’implementazione ibrida brevettata, AtHoc è in grado di offrire i vantaggi economici del cloud computing, senza però il rischio di divulgare informazioni sensibili all’esterno della zona di sicurezza. Le informazioni di identificazione personale e altri dati sensibili rimangono infatti protetti dal firewall. D’altra parte, il rapporto qualità/prezzo e la scalabilità vengono preservati grazie all’alta disponibilità e flessibilità della comunicazione cloud. I casi di successo di AtHoc livello globale non mancano di certo, dal Parlamento del Canada ad aziende di diversi settori, ed ora possono essere replicati anche sulle organizzazioni nazionali grazie a CleverMobile. Che distribuirà questa soluzione come tutte le altre di Blackberry, garantendo agli operatori di canale un prezioso supporto progettuale e consulenziale.

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