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Modem libero: AVM lo traduce in opportunità per il trade



La liberalizzazione dell’uso dei modem apre al canale di AVM nuovi business, potendosi proporre alle aziende con le tecnologie più adatte alle loro esigenze associate a un bouquet di servizi personalizzati

Loris Frezzato

Pubblicato il 12 Set 2018


Il mercato dei modem e, in generale, delle connessioni alla rete dati, è notevolmente cambiato nel corso degli ultimi anni. Un’evoluzione nell’offerta, sia da parte dei vendor di dispositivi di connessione o di networking sia dal lato dei servizi proposti dai provider telefonici, fortemente stimolata dalle nuove tecnologie. Offerta che ora si prevede subirà un’ulteriore diversificazione, a seguito della delibera sul Modem Libero del 2 agosto di AGCOM, l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, che sancisce, a partire dal 31 ottobre 2018, la possibilità per i consumatori di svincolarsi dai modem imposti dai pacchetti di abbonamento dei provider TLC e di poter scegliere il brand e la tecnologia che preferiscono.

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Gianni Garita, country manager di AVM Italia

Modem libero: opportunità per i partner

Una notizia colta ovviamente con favore da AVM, azienda tedesca di soluzioni per la connettività, che immediatamente ha intravvisto le potenzialità che da tale decisione possono emergere per il proprio canale dei partner.

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«La liberalizzazione della scelta del modem è una decisione che segna un traguardo nella tutela dei consumatori e che rappresenta una grande opportunità per i partner di canale, soprattutto quelli che si rivolgono a un’utenza aziendale – commenta Gianni Garita, country manager di AVM Italia -, oltre a liberare nuove tecnologie innovative, in grado di abilitare nuovi servizi secondo le singole esigenze dei clienti. Per questo motivo stiamo sensibilizzando il nostro canale di system integrator e di rivenditori, affinché si preparino a essere propositivi nei confronti dei propri clienti, con un’offerta tecnologica all’avanguardia, con caratteristiche adatte alle necessità delle singole aziende e promotrici di servizi personalizzati, altrimenti difficilmente attivabili dai pacchetti standard disponibili fino a oggi. Gli utenti e i partner che li seguono possono ora scegliere liberamente di quali dispositivi e servizi fruire e su quali tipologie di rete, DSL, LTE o fibra ottica. Senza costi aggiuntivi e anche nel caso di abbonamenti già in essere».

I servizi al centro con la delibera sul Modem Libero

La delibera AGCOM sul Modem Libero può, quindi, risultare particolarmente vantaggiosa, soprattutto per gli operatori che si rivolgono mercato B2B, dove il canale può intervenire con prodotti adatti a offrire servizi aggiuntivi, che AVM copre con la gamma Free, la quale comprende componenti per centralini, apparati per la telefonia, segreteria, multi-numeri e voice to mail. «Un vantaggio per chi lavora con il mondo business, perché i rivenditori vivono molto del business generato dall’interazione consentita dai servizi, che vengono erogati grazie ai prodotti che li abilitano, e la nostra gamma di soluzioni si posiziona proprio sulla fascia della piccola e media impresa, che necessita di soluzioni semplici ma anche di una garanzia di assistenza» dettaglia Garita.

Il Modem Libero cavalca un mercato IP in piena salute

Tra gli effetti, anche indiretti, della delibera AGCOM, si prevede uno stimolo ulteriore alla diversificazione e alle performance del mercato IP, già in ottima salute in generale e in particolar modo per AVM, che si è posizionata come leader europeo per il mercato TCP a valore, e per la quale l’Italia rappresenta il secondo mercato europeo dopo la Germania, confermandosi essere un Paese con altissime potenzialità. «Con una trasformazione crescente verso l’IP – puntualizza Garita -: basti considerare che nella sola Germania, per fare un paragone, già il 70% delle linee ormai si basa su protocollo Internet. Un vantaggio per le PMI che si trovano ad avere un’infrastruttura di semplice gestione, che porta con sé tanta innovazione insieme a una riduzione dei costi. E sui cui servizi i partner possono sbizzarrirsi».

Partner diversificati mobilitati sul Modem Libero

Partner che sono diversificati rispetto ai differenti canali attraverso i quali vengono veicolati i prodotti AVM, il quale ha partnership attive sia con il canale delle Telco, sia con quello più classico della distribuzione. I distributori AVM autorizzati sono Esprinet, Ingram Micro, Allnet.Italia e Brevi, attraverso i quali il vendor raggiunge i rivenditori e system integrator italiani.

«Negli ultimi anni ci siamo particolarmente focalizzati sul canale dei rivenditori e dei system integrator e abbiamo aumentato la nostra sul canale dei cash&carry, coinvolgendo le catene Esprivillage, Brevi e Cometa, importanti per il contatto diretto che ci consente di avere con i rivenditori, che incontriamo in occasione di appuntamenti periodici dove facciamo training face to face. Partner a cui forniamo tutto il supporto necessario ad agevolare il loro business, ora anche con servizi in lingua italiana, sia online, sia tramite email o via social, sia telefonicamente» dichiara il country manager.

Per il Modem Libero, AVM candida Fritz!

E sull’onda della liberalizzazione degli apparati di connessione, AVM candida a pieno titolo il proprio Fritz!, il prodotto di punta della propria offerta, con hardware e software interamente sviluppato a Berlino «E come tali perfettamente armonizzati tra di loro e funzionanti su un sistema operativo proprietario, il Fritz OS, con numerose funzionalità. Un sistema in continuo sviluppo che viene offerto con 5 anni di garanzia» conclude Garita.

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