Strategie

IBM vuole rafforzare il legame con gli Isv – VIDEO



Silvia Olchini, business Partner organization IBM, racconta come IBM per il 2015 punti a un ulteriore recruiment di partner, guardando in particolare al mondo Linux

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 29 Gen 2015


 Silvia Olchini, business Partner organization IBM

Il focus nelle aree del Cloud, Analytics, Mobile, Social, Security, Cognitive Computing sta modificando il ruolo di IBM nel mercato e sta cambiando anche il panorama degli operatori che affiancano la società nel business. In queste nuove dinamiche, rimane un punto fermo: il ruolo degli ISV (indipendent Software vendor) è sempre più decisivo e, per questo motivo, IBM è impegnata a stringere accordi di collaborazione, mettendo a disposizione risorse e programmi dedicati. Lo racconta Silvia Olchini, business Partner organization IBM: «Per Ibm è fondamentale stringere un rapporto con gli Isv quali veicolo per fornire soluzioni a valore aggiunto per i nostri clienti. Per questo cerchiamo di rafforzare sempre di più i rapporti, sia a livello locale che internazionale, così da siglare programmi congiunti che possano permettere la crescita e la profittabilità». Per il 2015 Ibm mira dunque a continuare la collaborazione con gli Isv, anche con il recruitment di nuovi player sia sul mercato nazionale che internazionale.

Spiega Olchini: «Il ruolo di Linux è fondamentale: il piano di recruitment di nuovi Isv si sta focalizzando moltissimo nello sviluppare soluzioni a valore aggiunto e sempre più di livello enterprise. D’altronde i nostri clienti ci chiedono di portare sul mercato dei servizi nel modo più semplice e maturo e questo è l’obiettivo di Ibm in collaborazione con gli ISV». Una collaborazione che si fonda su una vastissima gamme di risorse messa a disposizione da IBM, a cominciare dalle tecnologie innovative, su cui gli Isv possono testare le loro applicazioni, nonché la partecipazione a forum di discussione, sino a veri e propri software di sviluppo che permettono agli Isv di sviluppare le loro applicazioni e poi di testarle. «Ricordiamo che è molto importante l’asset dell’Innovation center, ossia il luogo fisico dove gli Isv possono provare le tecnologie IBM innovative, assistiti da un team di nostri esperti che li può aiutare nel testing delle loro applicazioni. Ultimo ma non meno importante sono le risorse sul lato commerciale e marketing: nel concreto questo significa stringere piani di vendita comuni per poter portare le soluzioni sul mercato insieme», conclude Olchini.

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