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Come adattarsi alla trasformazione digitale: la filiera IT si confronta con Eurosystem e Nordest servizi



Un kick off di due giorni ha fatto il punto sulle keywords del 2017: sicurezza, trasformazione digitale, IoT, cloud, big data, iperconvergenza, il networking nell’era della mobilità, acquisizioni e strategie commerciali unificate.

Redazione TechCompany360

Pubblicato il 03 Feb 2017


eurosystem

Un appuntamento per iniziare l’anno all’insegna del confronto sulle soluzioni IT del prossimo futuro: questo è stato il senso del kick off di due giorni organizzato nei giorni scorsi da Eurosystem (www.eurosystem.it) nella sua nuova versione aggregata a Nordest Servizi (www.nordestservizi.it). Tra i vendor presenti all’appuntamento c’erano nomi del calibro di Dell Emc, Datacore, Microsoft, Commvault e HPE. Il punto di partenza dell’evento – che è stato introdotto da Loris Frezzato, caporedattore di Digital4Trade – è stata inevitabilmente la trasformazione digitale, che impatta su tutta la filiera, dai vendor ai loro system integrator, che si stanno adattando per andare incontro al nuovo mercato.

La trasformazione, infatti, richiede nuovi modelli di business, e un IT più vicino ad esso. Per questo – è emerso nel kick off – l’offerta di servizi IT in modalità outsorcing diventerà sempre più fondamentale. Anche perché il rapporto con il cliente è cambiato, e i system integrator non possono più essere solo dei venditori di prodotti/servizi ma devono essere dei risolutori di problemi. Non più fornitori ma partner. Di qui la necessità sempre maggiore di nuove skill come la conoscenza approfondita del mercato in cui il cliente si colloca. La richiesta di nuove competenze richiede una rivisitazione dell’offerta dell’impianto formativo.

Tra cinque anni le competenze che guadagneranno importanza sono quelle trasversali nel mondo del lavoro. Le più richieste saranno l’attitudine al “complex problem solving”, al “pensiero critico” e alla creatività. Non a caso, i ruoli che saranno più richiesti dalle aziende saranno il Digital marketing manager, il Social media recruiting specialist e il social media manager. (fonte Hd trasformation school).

Altro argomento al centro delle riflessioni della prima giornata è stato l’Internet of Things che, come ha spiegato Jacopo Cassina, Ceo di Holonix, spin off di Internet of Thing (IoT) del Politecnico di Milano, è destinato a ridisegnare luoghi, cose e relazioni. Una prospettiva che richiede e richiederà uno scenario tecnologico sempre più avanzato e che tenga conto tra le altre cose dell’utilizzo di infrastrutture cloud, della possibile integrazione con sistemi di sensori esistenti; della valutazione del rischio e della conseguente strategia di protezione dei dati che viaggiano nelle infrastrutture IoT.

La seconda parte della giornata si è sviluppata con le parole di mestiere fa il vendor e ha messo in campo un ventaglio di servizi e prodotti innovativi in linea con il mercato di oggi. Prima fra tutte Dell Emc, il nuovo colosso dell’informatica nato dal recente merger tra le due note società di IT, che, con Adolfo Dell’Erba, ha parlato dell’importanza di una nuova strategia commerciale unificata, diretta e di canale, che permetterà un’ottimizzazione delle risorse e nel contempo una maggiore efficacia di risultato. Datacore, con il suo Country Manager Remi Bargoing, ha raccontato di una delle soluzioni più innovative di Software Defined Data Center, investendo nella trasformazione del paradigma della tradizionale infrastruttura investendo tutto sull’automazione del software.

Roberto Della Vedova, Solution architect Commvault, che ha invece spiegato come si stanno evolvendo le tematiche di protezione dati e l’importanza di poter archiviare, proteggere e condividere adeguatamente le informazioni aziendali, spingendosi oltre il semplice backup e verso l’information management, che è il cuore delle soluzioni Commvault.

HPE, con il contributo di Stefano Brioschi, Aruba Category manager di Hewlett Packard Enterprise Italia, ha parlato delle opportunità del networking per connettere dipendenti, clienti e partner. In particolare Aruba ha messo a punto un sistema di networking in grado di geolocalizzare negli spazi chiusi. Si pensi a un concerto: l’utente attraverso un’app viene condotto al posto prenotato e può anche acquistare cibo takeaway che gli viene consegnato direttamente nel luogo del concerto, in chiara ottica di mobile engagement.

Ulteriori spunti sono emersi dagli ospiti della seconda giornata, tra questi Nutanix, Riverbed, Forescout, Wandera, MobileIron, Citrix. «Una giornata di formazione e informazione che ci ha messo a diretto confronto con la trasformazione che sta avvenendo nel nostro settore – ha dichiarato Gian Nello Piccoli, Presidente di Eurosystem. – Adesso siamo pronti a ripartire. Più forti e consapevoli di prima della nostra rotta».

«Un incontro proficuo, – hanno detto Massimo e Nicola Bosello, titolari di Nordest Servizi – perché sono emerse nuove modalità di approccio al lavoro e un vero e proprio cambio di paradigma: diventa sempre più importante affiancare il cliente nell’analisi dell’impatto che il suo business ha sulle esigenze dell’IT, per riuscire a proporre un progetto di evoluzione e non solo un semplice prodotto».

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