Aziende

Smentito l’addio a Blackberry 10. Ma il futuro dipende da Android



Il Ceo John Chen ha ribadito la volontà dell’azienda di puntare ancora sull’Os proprietario. Ma sulla strategia dell’azienda canadese pesano i conti della divisione hardware

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 12 Gen 2016


John Chen, Ceo BlackBerry

Il futuro di Blackberry è soltanto Android? Il dubbio era stato alimentato in occasione del Ces dallo stesso Ceo della società, John Chen che, rispondendo alle domande della stampa, aveva evidenziato la volontà del gruppo di puntare nel 2016 soltanto sui dispositivi con sistemi operativi Android, con il lancio di due nuovi smartphone che andranno ad aggiungersi al Priv (messo in vendita in Italia da Wind al prezzo di oltre 800 euro), il primo telefono dell’azienda canadese basato sull’OS Google. Tutto questo aveva alimentato le speculazioni su un addio definitivo a Blackberry 10, ossia il sistema operativo proprietario su cui si basano gli smartphone Blackberry. L’addio è però stato successivamente smentito in un post ufficiale dallo stesso Chen, che ha allontanato i sospetti evidenziando come “come molti clienti chiedano ancora i benefici di sicurezza e produttività di BlackBerry 10. Tanto da promettere ulteriori miglioramenti di sicurezza e privacy nel 2016, con gli aggiornamenti che saranno rilasciati nelle versioni 10.3.3 e 10.3.4.

Nonostante la smentita, appare però difficile che in futuro Blackberry possa ancora decidere di puntare su cellulari con il proprio sistema operativo, perlomeno per il mondo consumer. I numeri del terzo trimestre fiscale, nonostante il buon andamento della divisione software e servizi, sono ancora in rosso: la società canadese ha chiuso i tre mesi al 28 novembre con perdite nette per 89 milioni di dollari, -17 centesimi per azione, una cifra comunque inferiore meno rispetto al rosso per 148 milioni di dollari, -28 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.

A pesare è il cattivo andamento della divisione hardware, ormai in difficoltà cronica da diversi anni, per via della concorrenza dei device Ios e Android, che hanno nel tempo azzerato il dominio della casa canadese grazie a un’ecosistema di app nettamente più sviluppato. C’è la possibilità che il successo di Priv (al momento piuttosto incerto) risollevi un po’ le perdite della divisione, ma allora a quel punto sarebbe quasi inevitabile continuare esclusivamente su Android. In caso contrario, Blackberry potrebbe addirittura decidere di chiudere o cedere la sua divisione hardware, come già vorrebbero alcuni azionisti, puntando esclusivamente su servizi e soluzioni software, che comunque costituiranno nel futuro il focus della società, come ammesso dallo stesso Chen.

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