
Innovazione
Intel e Micron pronte al lancio di una memoria super veloce
di Gianluigi Torchiani
04 Ago 2015
3DX Point, prossima alla produzione, promette prestazioni record: 1.000 volte più veloce rispetto a Nand e con una densità 10 volte superiore rispetto alle memorie convenzionali
Grazie a queste caratteristiche la tecnologia 3D XPoint promette di trasformare le immense mole di dati dei nostri tempi in informazioni significative in pochi nanosecondi. I retailer, ad esempio, con 3D XPoint avranno la possibilità di identificare più rapidamente eventuali frodi nelle transazioni finanziarie, mentre i ricercatori in campo sanitario potranno elaborare e analizzare set di dati più ampi in tempo reale, accelerando attività complesse come l’analisi genetica e il monitoraggio delle malattie. Senza contare che, grazie alla natura non volatile della memoria, questa tecnologia si popone come la soluzione ideale varietà di applicazioni di storage a bassa latenza, perché i dati non vengono cancellati quando il dispositivo viene spento. Dunque anche le prestazioni di normali dispositivi consumer come pc e smartphone sono nel mirino di 3DX Point.
«Da diversi decenni si cercano soluzioni nel settore per ridurre il tempo di latenza tra il processore e i dati e per velocizzare l’analisi – ha spiegato Rob Crooke, Senior Vice President e General Manager del Non-Volatile Memory Solutions Group di Intel -. Questa nuova categoria di memoria non volatile raggiunge questo obiettivo e offre prestazioni rivoluzionarie per le soluzioni di memoria e storage».
«Uno degli ostacoli più significativi del computing è oggi costituito dal tempo richiesto al processore per accedere ai dati presenti nei dispositivi di storage a lungo termine – ha commentato Mark Adams, President di Micron – . Questa nuova categoria di memoria non volatile costituisce una tecnologia rivoluzionaria che velocizza l’accesso a enormi insiemi di dati e rende possibili applicazioni interamente nuove». La tecnologia 3D XPoint sarà disponibile in campionatura nei prossimi mesi presso alcuni clienti selezionati, ma Intel e Micron stanno già sviluppando individualmente prodotti basati su questa tecnologia.

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