La diretta del 1° giorno

#EMCWorld, «Ridefiniamo storage e datacenter». Il Live-video da Las Vegas



Si è appena abbassato il sipario su EMC World. Un evento davvero impressionante per numeri e dimensioni, oltre 18mila tra clienti finali, partner e analisti e una macchina organizzativa davvero imponente. In un video reportage esclusivo tutto sulla prima giornata di lavori. Gli annunci, le nuove soluzioni, le strategie, la voce dei partner italiani presenti

Marco Maria Lorusso

Pubblicato il 06 Mag 2014


Nelle mastodontiche sale dell’Hotel Venetian è andato in scena lo spettacolo di una azienda sul cui stato di salute non ci sono molti dubbi e che si trova ora di fronte alla sfida più importnate per destino sue e dei suoi clienti.

La trasformazione radicale che fenomeni come Big Data, Cloud e mobility stanno imponento allo storage non ha infatti precedenti e, non a caso, proprio lo slogan portnate dell’intero evento è redifine. Ridefinire insomma l’intresa infrastruttura IT allaluce di nuove e rivoluzionarie possibilità ed esigenze.

Ridefinire che, nella pratica delle parole di Joe Tucci in persona significail lancio della versione 2.0 del software per la virtualizzazione dello storage ViPR e ancora il lancio di una innovativa appliance Elastic Cloud Storage, dei nuovi DataDomain e della soluzione Emc Hybrid Cloud. A completatre il quadro di una giornata davvero particolare l’annuncio dell’acquisizione di Dssd, azienda californiana specializzata in tecnologie flash.

Impressionante l’affluenza di pubblico, oltre 15mila presenti, ma anche il traffico social “scatenato” dall’evento, provare per credere a seguire la diretta.

Gli annunci

Nel dettaglio, grande enfasi è ststa posta sin da subito sulla nuova versione di ViPR, uno dei cuori pulsanti della nuova versione software-centrica del datacenter: «ViPR 2.0 – ha spiegato lo stesso Joe Tucci – consente ai clienti di gestire le proprie infrastrutture storage in modo uniforme e totalmente automatico. ViPR si integra inoltre con i tool di amministrazione e orchestrazione di più alto livello forniti da VMware, OpenStack e Microsoft in modo da rendere lo storage parte dei più ampi workflow di un data center».

EMC ECS Appliance, che nasce dal progetto Nile annunciato lo scorso anno, «unisce – spiegano dalla società – la facilità d’uso e l’agilità del cloud pubblico con il controllo e la sicurezza del cloud privato on-premise, e tutto con un TCO nelle implementazioni storage a oggetti che si rivela tra il 9% e il 28% inferiore rispetto alle alternative basate su cloud pubblici di Amazon e Google. ECS Appliance permette ai clienti di aggiungere funzionalità cloud hyperscale agli ambienti cloud privati e ibridi già esistenti, semplificandone l’utilizzo grazie a funzionalità self-service, al provisioning completamente automatizzato e a servizi dati per le applicazioni di ultima generazione. ECS Appliance è una soluzione modulare a scalabilità orizzontale sviluppata per fornire la più alta densità del settore per unità rack, arrivando a 2,9 Petabyte in un unico rack. La soluzione può essere clusterizzata per raggiungere la scala degli Exabyte, un requisito per la Terza Piattaforma dell’IT».

Visibilmente soddisfatto il pubblico presente di fronte ad una simile mole di annunci. Grande attesa c’è ora per la seconda giornata di lavoro, durante la quale, tra le tante cose, dovrebbe arrivare un nuovo completamente ridisegnato programma di canale. Appuntamento a domani dunque con la seconda pillola video di ICT4News direttamente da Las Vegas.

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