Nuove tecnologie

A Stanford si sperimentano le batterie del futuro: cellulari carichi in un minuto



Il vantaggio è dato dall’utilizzo dell’alluminio al posto del litio, secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Nature

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 07 Apr 2015


Addio ai cellulari lasciati in carica per tutta la notte. In un futuro non molto lontano, infatti, le batterie per gli smartphone (ma anche quelle per i pc portatili) potrebbero essere caricate in appena un minuto, secondo quanto promette un progetto messo a punto dall’università californiana di Stanford e descritto sulla rivista Nature. Il vero vantaggio rispetto agli accumulatori di tipo tradizionale, che funzionano per mezzo del litio, è l’utilizzo dell’alluminio. Più precisamente, secondo quanto spiegato dal coordinatore della ricerca, il chimico Hongjie Dai. Il prototipo di batteria in alluminio costruito a Stanford ha l’elettrodo negativo fatto di alluminio (anodo) e quello positivo (catodo) fatto di grafite. I test condotti sinora sembrano essere promettenti: il prototipo ha sopportato 7.500 cicli di ricarica senza perdere potenza, mentre le normali batterie a ioni di litio cominciano ad avere performance minori dalla centesima ricarica. Inoltre, i ricercatori sono convinti che i nuovi accumulatori saranno meno costosi delle attuali batterie, visto che il prezzo dell’alluminio è inferiore a quello del litio, con vantaggi anche da un punto di vista ambientale.

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