Data Management

Scalabile, iperconvergente e multicloud: è il data management di Commvault



Copertura geografica del mercato e percorsi di formazione sui servizi professionali. In attesa della Hyperscale Appliance, destinata al midmarket italiano. Dal cloud alle appliance, il canale di Commvault eleva il concetto di storage a gestione dinamica dei dati

Loris Frezzato

Pubblicato il 28 Feb 2018


La crescita a dismisura della mole dei dati non può essere lasciata senza gestione. A crescere non sono solo le dimensioni dei dati, ma anche la loro importanza all’interno delle aziende, che man mano stanno imparando a trarne informazioni utili da tradurre in business. Il concetto di data management è il focus di Commvault, che si affranca da quello di storage tradizionale per enfatizzare la possibilità di gestione in maniera dinamica dei dati stessi. Anche in modalità multicloud.

Un approccio al mercato che il vendor ha voluto estendere al proprio canale in occasione del proprio Partner Event tenutosi recentemente a Milano, che ha visto la partecipazione di un numero selezionato dei maggiori system integrator proveniente da tutt’Italia. «Un incontro doveroso con il nostro canale, cui deleghiamo la totalità del nostro business – ha affermato Vittorio Bitteleri, country manager di Commvault Italia – e che supportiamo direttamente attraverso account di area e presales in modo da rispondere prontamente agli stimoli che arrivano loro dal mercato. In questo processo di copertura del territorio, va letta anche l’apertura lo scorso settembre della filiale di Roma. Una vicinanza al canale che va di pari passo con l’aumento delle opportunità del loro business, ora estese ai servizi professionali, per i quali abbiamo ufficializzato un apposito percorso di certificazione attraverso il Service Advantage Program».

Vittorio Bitteleri, country manager di Commvault Italia

Un cloud eterogeneo dove i dati vengono gestiti da un’unica console

Un nuovo approccio strategico nella copertura del mercato e del canale relativo che si affianca con la presentazione di nuovi paradigmi tecnologici nell’affrontare i temi della gestione dati, sempre più profilati in base alle esigenze dei singoli mercati verticali. Nuove tecnologie che siano in grado di indirizzare nuove esigenze.

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«Il canale non ci deve considerare come business di sostituzione – riprende Bitteleri -. Si può andare oltre. E proporre tecnologie a costi più accessibili rispetto alle soluzioni legacy. Infatti la tecnologia hyperscale è in grado di mantenere performance elevate riducendo i costi rispetto alle architetture tradizionali a “bidoni”». E anche la paura del cloud ormai è scemata e il cloud è sempre più preso in considerazione per fare backup e disaster recovery, ma anche per storage più “preziosi”, ricavandosi un ruolo di commodity per la gestione di spazi, attraverso un’unica console che consente di sapere dove sono e di chi sono i dati, anche in rispetto alle nuove normative. E in vista del multicloud data management.

Vincenzo Costantino, Emea South technical services director di Commvault

Soluzioni, non prodotti. Ed è in arrivo l’Hyperscale Appliance per il midmarket

«L’offerta di Commvault non consiste di semplici prodotti, ma sono vere e proprie soluzioni che vanno spiegate al canale – avverte Vincenzo Costantino, Emea South technical services director di Commvault -. Per questo motivo abbiamo deciso di iniziare a presentare la nostra nuova soluzione a quei partner che hanno già competenze sufficienti per comprenderla, da qui la necessità di incontrare oggi un gruppo selezionato di una quarantina di realtà. Successivamente ci muoveremo anche sulla fascia più bassa del canale, soprattutto grazie alle nuove appliance, vere e proprie all-in-one delle tecnologie hyperscale orientate all’iperconvergenza. Le Hyperscale Appliance, presentate lo scorso ottobre in Italia, hanno come target ideale il nostro midmarket e presto si faranno operazioni di lancio consistenti. Ma al momento giusto, quando il mercato, noi e il nostro canale saremo pronti. Le potenzialità sono consistenti, trattandosi di un’appliance che può crescere in maniera scalabile, preinstallata e preconfigurata che può sollevare il partner di piccole dimensioni dai maggiori problemi tecnici. L’appliance al momento è venduta solo come subscription, mentre si sta studiano una forma d’acquisto anche come Capex».

Service Advantage Program: partner abilitati a dare consulenza

Multicloud, GDPR e sicurezza sono quindi i temi collegati alla gestione dei dati attraverso le soluzioni Commvault. Temi su cui il canale è ormai tenuto ad avere competenze consulenziali da trasferire ai clienti. Anche, dicevamo, per poter offrire servizi alle aziende. Per questo Commvault ha presentato il Service Advantage Program, il quale comprende un percorso che permette di avere la certificazione necessaria per erogare servizi professionali, una riconoscibilità sul mercato delle competenze progettuali dei partner Commvault.

Questo percorso si integra all’interno del Partner Program del vendor, che si declina su 3 livelli: gli Authorized Partner, ai quali non è richiesta alcuna certificazione, cui seguono i Premiere Partner, a cui viene chiesta la certificazione di 2 commerciali, 2 persone di prevendita e un solution architect, mentre al top si trovano i Market builder, che devono avere al loro interno 3 persone commerciali certificate, 3 persone di prevendita e 2 solution architect.

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