L’onda del cambiamento è partita: TeamSystem invita il canale a seguirne l’energia



La software house pesarese invita partner e clienti a cavalcare il cambiamento per non esserne travolti. Sul cloud, digitalizzazione, user experience e IOT si basano le strategie di rinnovo dei prodotti e del rapporto col canale

Loris Frezzato

Pubblicato il 05 Apr 2017


Cavalcare il cambiamento, surfare l’onda quando sta crescendo e non aspettare di farsi travolgere. È un messaggio di innovazione quello che Teamsystem ha voluto dare alle oltre 2.000 persone, tra partner e clienti, accreditate al proprio evento annuale che tradizionalmente tiene al palacongressi di Rimini. La software house pesarese ha quindi scelto il tema del cambiamento per la propria due-giorni che ha visto parte convegnistica e di presentazione di nuove strategie e prodotti integrarsi all’area espositiva dei propri vendor partner e alle tante sessioni parallele, suddivise tra mondo aziendale e professionisti. E gli esempi portati sul palco di aziende che hanno cambiato i paradigmi del mercato sono stati tanti, da Foodora a WeChat ad altre aziende del network di Gagoo, ma anche banche e associazioni di commercialisti, aziende manifatturiere. Insomma i rappresentanti del business tradizionale che hanno avuto il coraggio di abbracciare l’innovazione e che ne hanno mostrato pubblicamente i benefici.

Cambiamento necessario per non essere travolti

«Il cambiamento è in atto – ha esordito Federico Leproux, amministratore delegato di Teamsystem -, e le aziende che abbiamo portato a testimone ne sono la conferma. Molte di loro sono realtà che hanno cambiato il modo di affrontare business che già esistevano. “Surf the Change” è il claim di questa edizione della nostra convention, un invito a cavalcare il cambiamento per vincerlo, anche rinunciando a molte certezze del passato. Del resto l’alternativa che si prefigge è disastrosa: si rischia di essere travolti, oppure di non riuscire a raggiungere l’onda che è già passata. E per i ritardatari non c’è scampo, il cambiamento è già iniziato, in maniera sottile forse, anche subdola. Non si tratta di un fenomeno dirompente, ma costante e persistente, e ciò rende ancora più pericoloso un atteggiamento di attendismo».

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I segnali sono evidenti e Leproux mostra qualche numero, che evidenzia come Facebook sia ormai il “paese virtuale” con il maggior numero di persone, 1.590 milioni di utenti contro i 1.372 milioni che abitano in Cina, per fare un esempio. Con un flusso di dati il cui valore economico dal 2005 al 2016 è aumentato di 45 volte, superando quello dei beni fisici e dello stesso mercato finanziario. Perché ormai è assodato che i dati portano con sé un valore economico sempre più concreto, e la tecnologia che li crea può diventare l’elemento differenziante tra i vincitori e i perdenti.

Un’innovazione già avviata 

E sull’onda dell’innovazione trainata dalle tecnologie, anche il focus 2016 di TeamSystem si declina su quattro macroaree: la user experience, il cloud, la digitalizzazione e l’IOT. Certo TeamSystem non parte da zero. Il percorso, infatti, prosegue quello tracciato già lo scorso anno, quando ha iniziato a parlare di Fattura in Cloud, di movimenti bancari e conservazione sostitutiva in cloud. Muovendo già i primi passi, e oggi . Oggi abbiamo maturità maggiore.
«In un anno abbiamo fatto e ottenuto molto in ambito cloud – interviene Enrico Causero, cloud e new business director di TeamSystem -: 10 milioni di documenti di conservazione sostitutiva in cloud, 1,5 milioni di movimenti bancari riconciliati, 110.000 clienti registrati su Fatture in Cloud e 9.000 commercialisti, il 40% dei quali non clienti TeamSystem, che si sono registrati sulla nostra piattaforma, e lavorare con 16.000 microimprese loro clienti».

Quattro le aree, dicevamo, su cui la software house ha orientato la propria innovazione, declinate in altrettanti progetti.
«L’importanza della User Experience è quanto concretizzato nella nuova home page di Polyedro, la tecnologia su cui si basano i moduli del software TeamSystem – dettaglia Fulvio Talucci, chief solution officer di TeamSystem -. La nuova versione mostra all’utente quel che può fare in maniera semplice e intuitiva, anche attraverso chatbot e app in un ambiente in grado di creare servizi al cliente del commercialista, con gestore di mail e PEC e loro catalogazione attraverso speciali algoritmi. Sul fronte della Digitalizzazione, invece, l’evidenza è su Agyo, la piattaforma in cloud, realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e presentata a gennaio, accessibile a tutti, anche a clienti non TeamSystem, che registra i documenti che arrivano in azienda direttamente sul gestionale. Un vero e proprio standard elaborato da noi che anche altre software house importanti stanno utilizzando. Un’area che ormai, con l’acquisizione di Areas Lab, ci porta di fatto a essere operatori nella firma digitale, consentendo la firma direttamente dal tablet, attraverso strong autentication, via telefono o QRcode, senza usare smart card. La riprova dell’impegno sul tema del cloud è invece evidente con Reviso, la piattaforma in cloud semplice, a portata delle PMI, realizzata grazie alla cooperazione di sviluppatori su Azure di Catania con un centro di competenza danese acquisito di recente che consente l’acquisizione della fattura da mobile, mantenendo aggiornata l’amministrazione direttamente comunicando in cloud con la garanzia di avere dati aggiornati e protetti accessibili anche dal commercialista».

L’importanza di IoT e canale 

Ma l’impegno di TeamSystem è andato anche in direzione IOT, in particolar modo con progetti di Industry 4.0 per la digitalizzazione non solo della contabilità, ma andando a toccare i processi produttivi delle aziende. In tal senso la software house ha stretto una partnership con Leonardo, realtà di riferimento in ambito aerospace e difesa, per portare l’IOT sul mercato, attraverso la creazione di una suite di servizi e soluzioni per innovare i processi di fabbrica delle aziende PMI. In tal senso sono già stati effettuati dei test su alcuni clienti, in ambito metalmeccanico, automotive e aeronautico.

Aree di innovazione importanti che TeamSystem copre attraverso la ricca rete di 800 partner con cui segue i propri 250.000 clienti. «Il canale sta capendo che non ci sono alternative all’innovazione e al cambiamento – afferma Davide Greci, group director indirect channel di TeamSystem -. Per questo insieme ai nostri partner stiamo lavorando sullo sviluppo delle competenze legate all’offerta TeamSystem e, in particolare, ai servizi in cloud. Lo facciamo attraverso attività di supporto contemplate all’interno del nostro Partner Program, al quale si aggiungono sempre nuove iniziative, sia lato vendita, sia prevendita, per accrescere la capacità commerciale per andare sul mercato. Nonostante il cloud, infatti, non abbiamo assolutamente intenzione di disintermediare il canale ma, anzi, di riservarvi un ruolo importante, con partner che trasferiscano informazioni da e per i clienti. Già metà dei nostri partner è ormai orientato al cloud, e su questo tema stiamo organizzando una Cloud Academy e un Cloud Campus, per fare incontrare i team di TeamSystem con altre aziende, molte startup, che operino nel B2B».

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