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Intelligenza artificiale, per farla funzionare ci vuole l’hardware



Un evento organizzato da Super Micro e Intel ha fatto il punto sulle potenzialità di questo nuovo mercato e sulla centralità delle piattaforme hardware nel funzionamento

Redazione TechCompany360

Pubblicato il 04 Ott 2017


L’intelligenza artificiale è già realtà: lo dimostra il proliferare di software, chatbot, assistenti virtuali, super computer capaci di apprendere dall’esperienza e interagire con i clienti finali, oltre che di veri e propri robot che trasformano processi aziendali e produttività. Ma perché l’intelligenza artificiale sia realmente funzionante, è necessario che alla base ci siano infrastrutture hardware capaci di supportare una quantità di dati, mai sperimentata prima, che necessita ovviamente anche di essere analizzata e protetta. Di tutto questo si è parlato in occasione del recente evento “Fare business con Artificial Intelligence” organizzato da Supermicro e Intel. Come ha raccontato infatti Manuel Roveri, Associate professor | Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, stiamo assistendo a una vera e propria esplosione di dati (basti pensare soltanto a quelli prodotti dalle auto connesse) che devono essere adeguatamente supportati e gestiti. Qui si innesta appunto l’intelligenza artificiale: che al di là delle sue manifestazioni esteriori più note al grande pubblico, si compone soprattutto di “sistemi devono diventare intelligenti per controllare l’inaspettato”.  Un trend su cui ha scommesso da tempo un attore come Supermicro, impegnata soprattutto nella produzione di sistemi server e storage in grado di abilitare le morderne potenzialità dell’IT.

La strategia di Supermicro

In questi anni Supermicro, grazie ai cospicui investimenti effettuati, è riuscita a consolidare la sua leadership tecnologica e di mercato, con una lunga serie di trimestrali caratterizzate dal segno più, anche grazie a un’attenta politica di canale. La filosofia su cui si basa il successo del vendor è quella di garantire al mercato un‘offerta end to end in grado di coprire le esigenze dell’infrastruttura moderna, compreso per l’appunto un tema come quello dell’intelligenza artificiale.  Tanto ora da guardare sempre di più a clienti di fascia enterprise, grazie anche alle collaborazioni sempre più strette con giganti del mondo IT come Intel. Affrontando insieme un mercato come quello dell’intelligenza artificiale, dove il colosso del chip ha mosso svariati investimenti: tra questi la piattaforma Nervana, appositamente dedicata a questa area.

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La rivoluzione dell’Ai per i partner

Oppure la nuova famiglia di processori Xeon, presentata lo scorso luglio, progettata proprio per supportare la AI e il machine learning. Con l’obiettivo dichiarato di essere uno dei leader di questo mercato che appare destinato a diventare uno dei più importanti per il mondo IT, grazie anche alle partnership strette con il suo ecosistema di partner, tra cui Supermicro. Che dal canto suo può mettere sul piatto una quantità di soluzioni taylor made senza precedenti sul mercato. Così da affrontare anche un mercato come quello dell’intelligenza artificiale che, come racconta in questo video Cenly Chen, Vice president Sales, Strategic account di Supermicro, è destinato a rivoluzionare l’intero settore, sia dal punto di vista hardware che software e a offrire enormi opportunità anche all’universo dei partner, viste le percentuali di crescita attese nel prossimo decennio.

Artificial Intelligence. Obiettivo possibile per Supermicro - Possible goal for Supermicro

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