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Il cloud può essere l’arma giusta contro i cryptolocker



Se ne parlerà in un apposito webinar organizzato da Digital4Trade e Kaspersky Lab, in programma il prossimo 15 settembre alle ore 12

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 14 Ago 2016


Da diversi mesi gli utenti aziendali hanno iniziato a familiarizzare, loro malgrado, con alcuni termini in precedenza noti a pochi professionisti: cryptolocker, malware, ransomware, ecc. Mai come nell’ultimo periodo, infatti, gli attacchi della criminalità informatica si sono fatti più vasti e capaci di colpire con efficacia il business delle imprese, sottraendo dati sensibili, bloccando ogni attività e ottenendo anche un cospicuo riscatto. Nonostante gli allarmi ripetuti le notizie di attacchi si susseguono e i ransomware continuano a diffondersi, con successo, in particolare tra le piccole imprese, dove le risorse dedicate alla sicurezza informatica sono giocoforza minori.

Una via di uscita? Forse il cloud che, con la sua flessibilità e la capacità di gestire i dati, appare in effetti come una delle poche vie di uscita possibili. Di tutto questo si parlerà in un apposito webinar organizzato da Digital4Trade e Kaspersky Lab, in programma il prossimo 15 settembre dalle ore 12 alle ore 13, denominato “Cryptolocker e PMI, il cloud per sventare gli attacchi?”. In particolare, grazie al contributo di Kaspersky Lab e all’analisi di alcuni casi concreti di attacco, si cercherà di capire come e con che sistemi i ransomware continuano a bersagliare le PMI. Inoltre si mostrerà in che modo la “sicurezza as a service” può salvare le piccole imprese da Cryptolocker senza chiedere troppo a livello di budget. Per iscriversi al webinar occorre completare il form presente su questa pagina

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