#Distriboutique Summer Edition, i super poteri del canale – Il reportage



Distributori, System Integrator, Vendor, Analisti di mercato…. intorno al tavolo della sesta edizione di #Distriboutique by Digital4Trade c’era ogni possibile faccia del mercato IT. Una fotografia mai cosi nidida del mercato da cui è scaturita una discussione senza precedenti

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 28 Lug 2016


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Metti intorno al tavolo i più importanti distributori, system integrator IT italiani. Facendoli parlare non soltanto di numeri ed elementi positivi, ma anche delle difficoltà e tensioni che attraversano la filiera italiana della distribuzione IT. Ne uscirà fuori una mattinata ricca di spunti, dialogo e partecipazione: è questa la ricetta della edizione estiva di Distriboutique, la speciale tavola rotonda organizzata da Digital4Trade. Nell’occasione sono stati presentati in esclusiva i dati del Context Channel Watch, che ha fatto il punto sull’andamento delle vendite IT attraverso la distribuzione italiana. Come ha messo in luce Isabel Aranda, country manager italiana di Context, dopo un 2015 piuttosto positivo per la filiera IT nazionale, il 2016 sembra aprirsi con alcuni segnali di rallentamento. In effetti il confronto con il primo semestre del 2015 fa comparire il segno meno: il giro d’affari della distribuzione IT italiana è stato pari a 2,93 miliardi di euro, lo 0,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015.

A parziale consolazione, il terzo posto raggiunto dal mercato nazionale su scala europea: dopo Francia e Germania ci siamo noi, per effetto della marcia indietro accumulata dalla distribuzione francese (-4%). Da notare che questo risultato è il prodotto da un’altalena del fatturato: alcuni mesi (maggio, marzo) hanno visto il segno più, gli altri quello meno. L’aspetto che però ha maggiormente colpito i partecipanti a Distriboutique è stata la tendenza alla diminuzione del numero dei reseller riscontrata dal Channel Watch: a conti fatti si tratta di circa 2.000 rivenditori in meno rispetto alla precedente rilevazione del 2015.

Da cosa è dipeso questo passo all’indietro? I partecipanti alla tavola rotonda non si sono tirati indietro: per molti questa diminuzione non deve essere vista soltanto come un fattore negativo, ma potrebbe essere legata a un processo di consolidamento: realtà piccole che si uniscono tra loro per affrontare un mercato profondamente diverso a quello del passato. Ovviamente nessuno ha negato la possibilità che alcune di queste realtà siano semplicemente scomparse, magari proprio per l’incapacità di modernizzarsi e affrontare le nuove sfide dell’IT. Magari, hanno suggerito alcuni dei partecipanti, alcuni dei reseller sono scomparsi dai radar della distribuzione tradizionale, scegliendo un rapporto diretto con i vendor, magari scegliendo il canale dell’e-commerce. Un rischio, quello della disintermediazione che, ovviamente, deve far suonare un campanello d’allarme per tutti gli operatori di canale. A partire dal rapporto con i vendor di maggiore dimensione: nonostante se ne parli ormai da diversi anni, i temi della marginalità, del credito e, più in generale, degli equilibri di sistema, siano ben lontani dall’essere completamente risolti.

A tutti questi problemi e difficoltà gli operatori del canale (distributori e system integrator) stanno cercando di reagire investendo in formazione e nuove competenze, così da cercare da intercettare al meglio i nuovi trend dell’IT quali cloud, IoT e Big Data. A motivo di ottimismo ci sono i settori in crescita anche nel non brillante primo semestre dell’anno: secondo Context, sono andate molto bene categorie come wearable, server compunting, desktop computing e displays. Inoltre, come avevamo già segnalato in un precedente articolo, i distributori italiani sono stati promossi a pieni voti dai system integrator. Con questa nota di fiducia si è chiusa così la sesta edizione di Distriboutique, mai così partecipata, a cui dedicheremo uno speciale approfondimento nel prossimo numero di Digital4Trade, in uscita a fine settembre.

Hanno partecipato all’evento: Michele Puccio, direttore vendite di Arrow; Andrea Massari, country manager di Avnet; Marcello Molinari, marketing manager di Brevi; Gianluca Guasti, marketing manager di Computer Gross; Annalisa Acquaviva, Business management director di Ingram Micro; Silvio Calcina, country manager di Itway Vad; Franco Puricelli, country manager di Systematika; Piera Loche, country manager Italia di Zycko; Pier Carlo Bruno, amministratore unico di 3C; Enrico Brunero, service unit manager e ItaaS unit manager di Dimension Data; Gian Nello Piccoli, amministratore delegato di Eurosystem; Luca Gasparini, country leader SMB/Channel di Lenovo; Fabio Parolini, Digital Communication manager di Lutech; Enrico Ariotti, executive director di Macroweb Media; Luca Bombelli e Deborah Toia, rispettivamente responsabile sistemista e commerciale di Si-Net.

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