Mercato e strategie

Lenovo, «Il canale professionale punti sulle idee e le strategie semplici»



A tu per tu con Luca Gasparini, approdato nella filiale italiana della multinazionale IT con il compito preciso di seguire lo sviluppo del canale Smb e dei partner certificati. Un canale che, in parallelo con l’area open market e distributori seguita sempre da Federico Carozzi, nei piani della società ha il compito di sostenere e consolidare in maniera decisiva il ruolo di riferimento conquistato negli ultimi mesi proprio in area PC.

Marco Maria Lorusso

Pubblicato il 09 Nov 2013


Luca Gasparini, Lenovo

La rincorsa è stata di quelle davvero importanti. A dispetto di un mercato in cronica difficoltà, dati alla mano (Idc, Canlys, Context, Gartner…) Lenovo è sicuramente una delle stelle più brillanti nell’opaco firmamento del mondo PC in Europa e in Italia. La società ha infatti scalato posizioni su posizioni fino ad ottenere, sia da Idc sia da Gartner la vetta delle rispettive classifiche di vendita di Pc professionali e consumer.

Una corsa che ha portato e sta portando la società a strutturarsi necessariamente in maniera sempre più solida e forte, proprio per cercare di sostenere il trend e anzi confermarsi nei prossimi mesi come punto di riferimento stabile per i clienti finali, ma anche per un canale indiretto dal quale, a livello mondiale, continuano a pasare oltre il 95% delle vendite.

Un ruolo centrale dunque quello dell’ecosistema dei partner e in particolare del canale professionale. Un ruolo ribadito con forza anche in occasione della recente edizione 2013 di Smau dove, dopo l’ingresso in azienda lo scorso mese di settembre, ha fatto il suo debutto ufficiale Luca Gasparini, chiamato dal timoniere Mirko Poggi, proprio a guidare lo sviluppo del canale Smb e dei partner certificati. Una nuova struttra dunque che va ad affincarsi all’open market e al canale dei distributori seguito sempre da Federico Carozzi, distribution sales manager. Una doppia anima dunque in ambito professionale.

«Le due strutture si muoveranno in maniera sinergica e parallela. Il mio intento, e quello della società, è approcciare i rivenditori che al mercato professionale si rivolgono, in modo molto semplice e di facile comprensione. L’idea e anche la pratica è quella di far capire ai dealer che Lenovo oggi è forse la migliore opportunità di business sulla quale possano puntare. Partiamo dal mondo enterprise e adesso troviamo una declinazione strategica sempre più puntuale anche in ambito smb, un mercato cardine per il nostro Paese. Un mercato al quale ci presentiamo con un background di valore e case history di grande importanza e un brand molto meno inflazionato di altri. Non per essere ripetitivo ma mai come in quetso momento, con un mercato complesso ma reso sepsso ancora più complicato di quanto non lo sia realmente, servono pochi messaggi ma estremamente chiari per il canale. I partner dal canto loro recepiscono con velocità e stanno regalando grandi soddisfazioni».

Nello specifico comunque il canale porfessionle di Lenovo è suddiviso in due livelli di certificazione e adesione, Gold e Premium. «I due livelli – continua il manager – sono segmentati sulla base delle competenze e soprattutto del volume di business. Nel caso dei Gold si parla di corporate dealer, systems integrator, integratori di hardware e software. Per questa tipologia di rivenditori puntiamo molto sul contatto face to face, con risorse tecnico-commerciali con tutti gli skill necessari. Un team che ha le competenze e la forza per affincare il partner anche davanti al cliente finale. Sulla parte della certificazione Premium, che ha competenze specifiche in ambito su smb,stiamo sviluppando un canale, un network di realtà che ci permetteano sempre più di coprire il territorio nazionale in maniera efficace. Si tratta infatti di realtà che devono essere in grado di penetrare il tessuto territoriale puntualmente, andando a rispiondere alle esigenze specifiche di realtà di business spesso di dimensioni molto ridotte. Come Open channel poi raggiungiamo svariate migliaia di rivenditori, ma l’idea è quella di arrivare ad avere un gruppo di almeno 200 partner capaci di coprire il territorio in maniera capillare. Un network che il mio team dovrà servire puntualmente con risposte pronte e di valore».

Focus sul canale consumer

Non solo strategia però, per quanto riguarda la tecnologia e i prodotti che riguardano specificatamente il canale consumer, Lenovo nei giorni scrosi ha fatto parlare molto di se proprio per il lancio dell’interessante Yoga Tablet il primo tablet multi-modalità. Un prodotto lanciato in grnde stile con un evento trasmesso in livestream da Los Angeles con l’attore e investitore high-tech Ashton Kutcher, nuovo product engineer dell’azienda.

Lenovo Yoga Tablet si distingue per le sue tre modalità uniche, che permettono agli utenti di utilizzare meglio il device. Grazie alle modalità libro, tilt e stand, il tablet si adatta al modo in cui gli utenti lo usano, invece di forzarli ad adattarsi alla tecnologia esistente. Lo Yoga Tablet, inoltre, ha una batteria eccezionale che dura fino a 18 ore e va quindi incontro allo stile di vita “ultra-mobile” degli utenti moderni.

“Osservare gli utenti e scoprire che i tablet vengono utilizzati principalmente in tre modi ci ha consentito di rompere gli schemi nell’attuale ‘mare di monotonia’ del design, e offrire loro un modo migliore di leggere, navigare, guardare video e immagini e interagire con i contenuti”, ha spiegato Liu Jun, senior vice president e presidente del Lenovo Business Group, Lenovo. “La domanda di design multimodali innovativi è in continuo aumento e noi siamo particolarmente contenti all’idea di avere Ashton Kutcher nel nostro team, per aiutarci a sviluppare ulteriormente l’esperienza utente, sia a livello hardware sia per quanto riguarda i contenuti”.

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