Mercati

Le aziende riprendono ad acquistare PC. Ma non in Italia

Nel luglio 2018 il mercato ha conosciuto una crescita del +4% nell’Europa occidentale, grazie alla domanda aziendale. Ma in Italia la crisi perdura

Pubblicato il 22 Ago 2018

Redazione TechCompany360

PC

Il mercato dei PC conferma i suoi segnali di risveglio, spinto dalla rinnovata domanda delle aziende. Una conferma arriva dai numeri recentemente rilasciati dalla società di analisi Context, che ha preso in esame le vendite passate attraverso la distribuzione nel mese di luglio nell’Europa Occidentale. Il risultato è un confortante +4%, figlio però di due tendenze opposte: i risultati positivi, come si accennava in precedenza, arrivano dal segmento commerciale, che registrano un + 10% su base annua, che arriva dopo il ritorno alla crescita nel primo trimestre e il forte aumento delle vendite nel secondo trimestre 2018.

Il buon andamento del primo mese del terzo trimestre 2018 è stato riscontrato in tutte le categorie per il mercato aziendale: le vendite di notebook sono aumentate del + 12,5%, i desktop del + 4% e i volumi delle workstation PC sono cresciuti del + 13%. I notebook ultrasottili sono rimasti i driver di crescita nella categoria notebook, mentre le vendite desktop hanno continuato a beneficiare della crescente domanda di mini PC. C’è però da evidenziare che il mercato italiano sembra rimanere estraneo a queste tendenze: Context segnala addirittura un calo dello 0,5% rispetto al luglio 2017. In altri Paesi, al contrario, le percentuali sono addirittura a doppia cifra: spiccano Regno Unito (+23%) e Spagna (+20,4%).

In tutta l’Europa occidentale, d’altra parte, i risultati dell’area consumer sono ancora parecchio deboli: sebbene il trend di crescita su base annua sia migliorato rispetto al primo semestre del 2018, le vendite sono diminuite del -3% rispetto a luglio 2017, nonostante la crescita in alcuni particolari segmenti come i cellulari ultrasottili e i Chromebook. Complessivamente, però, le aspettative sono positive: il mondo commercial dovrebbe mantenere gli attuali tassi di sviluppo, data la tendenza delle aziende a passare a Windows 10 e ad aggiornare il proprio parco hardware obsoleto.

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