Internet of Printers: Oberon Service e MPS Monitor alla conquista del canale



Applicare il concetto di IoT al mondo delle stampanti per consentire ai dealer ed ai partner di canale di erogare alle aziende utenti servizi di monitoraggio, analytics predittive, manutenzione preventiva. È il modello di business che Oberon Service ha avviato già nel 2010 affidandone lo sviluppo alla consociata MPS Monitor

Nicoletta Boldrini

Pubblicato il 09 Ott 2017


Chi è Oberon Service e come nasce MPS Monitor

Fondata nel 1987 a Milano come società di sviluppo hardware (prevalentemente di componentistica per prodotti HP, stampanti laser nello specifico), Oberon Service è una realtà con uffici a Milano, Roma, Brescia, Bari e Parigi che occupa oggi quasi una cinquantina di persone ed è riconosciuta tra le aziende più attive nella comunità di sviluppatori di HP. Oggi la società è attiva nello sviluppo di firmware con tutte le HP SDK (OPI, IOF, Oxpd) e dal 2002 è tra i distributori ICT, Distributori informatica italiani di soluzioni di imaging & printing di Nuance (per il mercato italiano Oberon Service gestisce la distribuzione – come unico distributore indipendente e multi brand – delle soluzioni Equitrac, SafeCom, AutoStore). Dai primi anni duemila in poi l’azienda si è aperta anche ad altri brand e oggi è fornitore di quasi tutti i più noti produttori di stampanti.

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Nel 2010 l’azienda ha deciso di creare un’azienda consociata per il business legato al fleet management (ossia tutte le attività di natura operativa e amministrativa legate alla gestione delle flotte di stampanti), MPS Monitor, guidata da Nicola De Blasi che abbiamo avuto il piacere di incontrare qualche giorno fa a Milano.

Oberon Service, di fatto, è l’azienda che opera direttamente sui clienti finali – o sui dealer che servono le aziende utenti – nell’ambito dello sviluppo, integrazione e personalizzazioni di soluzioni avanzate di stampa e gestione dei documenti, mentre MPS Monitor lavora con il canale.

MPS Monitor (la piattaforma): a cosa serve e quali vantaggi offre al canale

MPS Monitor è anche il nome della piattaforma cloud interamente sviluppata dall’omonima società: «si tratta di una piattaforma per il monitoraggio delle stampanti accessibile in cloud – quindi una soluzione Saas – che ai partner di canale consente di fare: 1) raccolta dati dalle stampanti in esercizio presso i loro clienti; 2) visualizzazione (presentazione) dei dati attraverso dashboard personalizzate; 3) integrazione dei dati con altre soluzioni di monitoring e analisi; 4) gestione dei processi legati alla stampa», spiega il Ceo di MPS Monitor, Nicola De Blasi.

Con questa piattaforma l’azienda serve large account, rivenditori IT, rivenditori Copie, rivenditori Toner e anche software house che abbiano necessità di costruire e/o erogare servizi di monitoraggio e gestione dei dispositivi di stampa; «servizi dai quali derivano poi vantaggi diretti per il canale che si estendono alla gestione più efficace dei contratti fino ad una gestione della catena logistica più efficiente e produttiva», ci tiene a sottolineare De Blasi.

Gestione, non solo monitoraggio, è dunque il claim di fondo che per il canale si concretizza in:

– gestione e logistica dei consumabili (spedizione, stock e spedizione anticipata, storico dispositivi, calcolo della copertura toner, previsione delle sostituzioni, ecc.)

– API complete per l’integrazione con applicazioni di business come l’ERP;

– copertura di tutti i contratti dei rivenditori (level page, cost per page, all in, ecc.);

– supporto online automatizzato;

– data collection multi-piattaforma;

– integrazione completa con gli HP Smart Device Services.

Il tutto disponibile in diverse lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo).

Internet of Printers: stampanti ottime candidate per l’IoT

Partendo da queste premesse, arrivare ad abbracciare l’IoT per il mondo delle stampanti è stato un processo del tutto naturale nell’evoluzione dell’offerta di MPS Monitor. «Le stampanti sono candidate perfette per l’IoT perché consumano molto (i costi legati ad elettricità, ricambi dei consumabili, gestione delle parti di ricambio, ecc. sono decisamente più elevati di quelli del costo del dispositivo stesso ma c’è ampio margine di ottimizzazione e razionalizzazione), necessitano di moltissima manutenzione, sono già connesse e già integrate di sensori», è la premessa di De Blasi. «A livello tecnologico quindi ciò che serve per l’Internet of Printers è una piattaforma che riesca a collezionare i dati provenienti dalle stampanti (di qualsiasi marca e modello) e ad eseguirne in modo automatico le richieste. Se poi a questo aggiungiamo la possibilità di normalizzare questi dati per renderli disponibili per i processi aziendali, ecco che si aprono interessanti opportunità per rivenditori, system integrator e altri partner di canale».

Non solo, i dati dell’Internet of Printers diventano il motore per lo sviluppo (mediante API) di applicazioni che possono aprire al canale nuovi scenari di business, per esempio nella proposta di servizi o vendita di soluzioni ad hoc per le analisi predittive o per la manutenzione preventiva, «ambiti che consentirebbero sia alle aziende utenti sia al canale di ottenere risparmi elevatissimi nella gestione dei magazzini, nell’operatività – e quindi nei processi – legati alla manutenzione nonché nell’organizzazione della supply chain», enfatizza De Blasi.

MPS Monitor tra le prime al mondo a puntare sugli HP Smart Device Services

 Lo scorso aprile è stata annunciata l’integrazione della piattaforma MPS Monitor con la piattaforma HP JetAdvantage Management (oggi già attiva su oltre 220 clienti con la gestione di oltre 2mila dispositivi), operazione che consente oggi ai dealer di stampanti e multifunzione HP di accedere agli Smart Device Services (SDS) direttamente dal portale cloud MPS Monitor.

Gli Smart Device Services di HP, in sostanza, sono strumenti e funzionalità disponibili via cloud basati su monitoraggio e diagnostica, pensati per aiutare il canale ad essere più proattivo nei confronti delle aziende clienti (evitando per esempio i fermi macchine o aiutandoli a mettere in piedi nuovi servizi per ridurre i costi di stampa e di utilizzo dei dispositivi).

«A mio avviso questi strumenti sono l’elemento determinante per riuscire a fare concretamente manutenzione preventiva – è l’opinione di De Blasi -, perché attraverso una più ampia e chiara visibilità sul reale utilizzo dei dispositivi di stampa si riescono ad anticipare gli eventuali interventi necessari prima che si verifichino dei guasti; condizione che ovviamente si ripercuote a cascata su tutto ciò che ruota intorno ai processi di manutenzione delle stampanti: riduzione dei costi di intervento, minori richieste all’help desk, processi di approvvigionamento più efficienti, ecc.».

Da settembre, la società ha reso disponibile per il canale MPS Monitor for HP Smart Device Services (MPS Monitor SDS), progettata in modo specifico per i partner HP che intendono fruire da subito dei vantaggi economici e operativi forniti dagli HP Smart Device Services (SDS), ma che non desiderano adottare la soluzione completa MPS Monitor per la gestione dei servizi Managed Print Services.

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